panni stesi

Entro in città, le luci accese nelle case, che fuori è ancora buio, i panni stesi ad asciugare, infreddoliti dopo una notte intera fuori.
Panni stesi ad indicarmi la vita dentro, che quando da fuori li vedo una casa si anima, si colora. E’ strano ma certe case dove non ho mai visto panni tesi ad asciugare, mi hanno sempre dato un vago senso di abbandono, di vita in pausa. Vita che potrebbe essere vissuta di più, con gesti semplici e invece i giorni si susseguono e basta. Dev’essere perché da fuori mi sembrano mancare quel calore e quell’armonia che si immaginano in una casa.
Panni stesi per sentirne il profumo, che sanno di purezza e di buono. Panni stesi come pretesto, per uscire sul balcone, parlare con il vicino e guardare fuori…
E se un giorno non ne vedessi più, stesi ad asciugare al vento e al sole, probabilmente penserei che quello non è il posto in cui mi piacerebbe vivere…
Lo sentirei freddo, un posto dove i panni si lavano in silenzio e si stendono in segreto… Come una cosa di cui vergognarsi, come in un grande palazzo pieni di uffici, come nelle vie del centro piene di boutique… dove il bucato è indegno e va evitato con contegno.
Ci sono posti dove vederli ne indicherebbe solo il degrado, certo… ma da tutto questo, se vuoi, si può anche capire una città, capire la gente, le sue abitudini e il suo stile di vita…
Personalmente mi guardo intorno e sono contento che questi posti siano proprio i miei. Perché posso ancora lasciarmi attrarre dai profumi, dalla bellezza di certe stoffe colorate che sventolano da un balcone o dalla tenerezza di un vestitino minuscolo teso ad asciugare.
Dall’alto una stella mi guarda ancora, è solo un puntino ma si fa notare anche se la luna vicina è padrona del cielo…
Come faccio a dirvelo? Respirare adesso quest’aria è come rubarne un po’ a chi ha attraversato la notte, a chi adesso farà colazione e poi andrà a dormire. Ed è una sensazione che qui non riuscirò a fermare.
Certi momenti sono solo momenti, è inutile cercare di farli rivivere.
Come nelle notti senza stelle… che ti scordi pure quanto sono belle…
E se provi a descriverle a chi quella sera non c’era, ti accorgi davvero che quel che hai provato era solo un momento…

Ma giusto parlando di momenti… come faccio a descrivere questo?

10/10/2010

Una telefonata, due passi per raggiungerti.
Un corridoio, una porta da aprire, un sorriso ed una piccola busta di carta bianca tra le dita…

…sorpresa

…stupore

…per me?

…ma lo troverò il modo di dirti grazie
…lo troverò :)

 

17 risposte a “panni stesi

  1. comincio dal fondo? sì, tanto lo sai che vado a braccio… bella quella panchina, bella la tua panchina, tenerissimo e delizioso il pensiero di chi l\’ha creata per teesistono alle volte persone così… ed è meraviglioso averle attorno…dico una bestialità? sì la dico…vuoi ringraziare da parte mia chi ti ha donato un sorriso con tanta semplicità, sono sicura che sia una bellissima persona

  2. panni stesi? mi piace, quando non piove, stendere fuori i panni… i miei non svolazzano ma sono ordinatamente stesi sugli stendini predisposti all\’uopo in balconei panni stesi fuori, anche nelle giornate invernali acquistano un profumo che in casa non avrebberoe allora fuori, magari la sera… la bolletta bioraria colpisce!al freddo, stenderli ancora tiepidi di lavatrice e lasciarli lìin attesa del sole del giorno successivo

  3. e quello che continua a stupirmi di te, del tuo modo di essere è questa tua sensibilitàquesto tuo modo di guardare le cosedi vedere le cose…una casa senza panni stesi, hai ragione, sembra una casa fredda…buonanotte gAssempre un abbraccioClaudia

  4. senza panni stesi…è molto bello e suggestivo ciò che hai descritto, veritieroleggendo ho pensato anche…è un pò come non vedere i fiori sui davanzali e balconi…mi piace molto il modo che hai per descrivere certe sensazioni, le fai vivereLa panchina…ma èèè bellissimaa, non solo per com\’è fattaè anche e soprattutto per il gesto di chi te l\’ha donata, verso di te

  5. non serve un regalo di valore per far capire quanto si apprezzi la persona, bastano piccole coseper riempire il cuore e l\’animaciao Gas…a presto

  6. Mi piace il tuo modo di vedere le cose, le piccole cose, quelle che contano davvero. Proprio come dice Lucetta, sei un\’anima bella :)La panchina è un regalo stupendo, chi te l\’ha donata ti vuole davvero molto bene.Un abbraccio gAs e buona settimana!!

  7. quanto tempo è passato dall\’ultima volta che sono passata di qui?eppure non me ne sono mai andata veramente…questione di cuore e non di tempo…e col cuore ti lascio un abbraccio che duri nel tempo… a prestissimo gAs

  8. …sono entrata qua….piano…….non volevo disturbare questa bella atmosfera……ho cominciato a leggere……ma lo sai che sono anche svampita?ero convinta di non aver letto questo…..ussignur….mi sa che lascio troppe briciole ;))

  9. io invece faccio quella cosa che non ti piace…. li stendo in garage… (il mio garage è abbastanza grande, ha una finestra e abbastanza aria…), ma quando esci la mattina presto e torni la sera che è già buio e potrebbe succedere di tutto, bisogna adottare soluzioni diverse…
    stasera è una di quelle sere no….

    carinissima la panchina….

  10. San Google da Internet mi ha portato piacevolmente qui seguendo una scia … e… se ti dico che non sono stupita, mi credi? :)

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